Introduzione
HOME LETTERATURA AD AGELLUM NUM 7 INTRODUZIONE
E' arrivato alla settima uscita "Ad Agellvm". il quaderno di storia e di cultura della Commissione Comunale di Storia di Aiello del Friuli. Nel tempo sono mutate le amministrazioni comunali, ma. pur nel cambiamento, esse hanno voluto mantenere il loro supporto sia alla Commissione che alla rivista, segnale della validità della formula e della qualità dei contenuti delle varie attività, compresa naturalmente questa, sulla quale scriviamo.
A lui si unisce il prof. Ferruccio Tassin, che
tutti apprezzano per la sua lunga attività di storico, ma in genere di
uomo di cultura, interessato in particolare agli aspetti sociali e
religiosi del nostro territorio e non solo. Ci parla di un aiellese,
monsignor Mesrob Justulin, combattivo sacerdote, impegnato nel movimento
sociale cattolico, internato durante la Grande Guerra, parroco a Visco e
Aquileia, capace di capire le esigenze del suo popolo, ma pure capace di
leggere la storia. Ci ha lasciato infatti i primi validi studi su
Joannis e Aiello (il convento domenicano) oltre a numersi articoli
riguardanti Aquileia e la sua basilica. Tanto più, perciò, da ricordare
su questa rivista. E il terzo nome nuovo è quello del prof. Alberto
Prelli, che anch'egli non ha bisogno di tante presentazioni dato il suo
grande lavoro di storico, in particolare attinente alla fortezza di
Palmanova. Senza contare l'attività drammaturgica. Egli ci presenta e
approfondisce quanto aveva già anticipato in una conferenza tenuta ad
Aiello nel 2015, cioè i risvolti locali della guerra di Gradisca
(1615-18), risvolti che coinvolgono il territorio in alcuni piccoli
scontri, ma che sono costituti soprattutto dal propagarsi di epidemie
portate dai soldati a uomini e animali e da requisizioni, violenze e
ruberie. Il triste corollario di ogni guerra. Ancora di guerra (la Seconda guerra mondiale) parla Alfredo Furlan, tratteggiando la figura di Giovanni Battista Boscutti. Non un aiellese, ma certo legato al paese perché sua sorella Iginia fu maestra qui e moglie di Achille Zandegiacomo. Giovanni Battista fu campione di salto con l'asta e poi pilota militare, caduto in combattimento l'11 marzo 1944, dopo aver meritato una medaglia d'argento. Di questo ci parla l'articolo, ma anche del ritrovamento tanti anni dopo (sessanta) dei resti dell'aereo nelle campagne del Padovano e assieme ad essi di quelli dello sfortunato pilota, pietosamente ricomposti e consegnati alla famiglia, che li ha fatti seppellire nel natio paese di Sanguarzo di Cividale.
In un ulteriore articolo ricorda un orrendo
accadimento aiellese del 1686: un bambino sbranato da un lupo o almeno
così parve allora. Un ultimo articolo, sempre a firma dello stesso
autore, parla dell'onomastica di Aiello e Joannis, cioè delle scelte,
nell'andare dei secoli, dei nomi di battesimo nei due paesi. Un assaggio
certo, ma da cui emerge una maggior propensione alla varietà di scelta a
Joannis rispetto che ad Aiello.
"Ad Agellvm" ha voluto poi ricordare due
persone purtroppo recentemente scomparse, due persone ("Checo"
Pinat e Lucio Stel) che hanno più che profondamente amato i loro paesi,
interessandosi delle loro vicende e illustrandoli nelle parole e nelle
immagini. Due interventi sono a loro dedicati come doveroso e sentito
omaggio. Conclude, come sempre, la rivista l'elenco delle attività poste
in atto dalla Commissione, che è indubbiamente nutrito e crediamo di
qualità, e la recensione o segnalazione di opere che trattano di Aiello
e di Joannis in maniera monografica oppure che semplicemente ne citano
alcune particolarità. Anche in questo caso il numero non indifferente di
libri o articoli trattati è segnale di una varietà di interesse per la
nostra realtà, ma soprattutto di una vivacità locale di persone che si
dedicano a ricercare e illustrare momenti e luoghi dei nostri paesi. In
tale novero poniamo pure gli estensori di questo numero di "Ad
Agellvm", che si presenta piuttosto ricco di interventi che coprono
sia la storia contemporanea, che quella moderna che quella antica,
parlando non solo di Aiello e Joannis, ma pure di altre località, nella
chiara consapevolezza che tutte fanno parte e sono legate, anche se con
le loro caratteristiche peculiari, di un unico vissuto storico.
E' stata particolarmente curata, inoltre, la parte
iconografica. Speriamo che, come nelle altre uscite, il tutto sia
apprezzato dai lettori. Ringrazio l'Amministrazione Comunale e tutti
quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero di "Ad
Agellvm" e, in particolare, Alfredo Furlan per il lavoro di
impaginazione e di cura della parte grafica.
Il coordinatore della Commissione Comunale di Storia
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